Oahu è l’isola più conosciuta e vivace delle Hawaii. Oltre a Honolulu, città moderna che offre ogni tipo di servizio, il punto forte di Oahu è la natura, caratterizzata da vulcani, montagne e spiagge incontaminate. Non basterebbe un solo mese per visitarla tutta, tante sono le meraviglie che nasconde!
Premessa
Oahu inizialmente mi ha spiazzata perché arrivavo da Kauai, un’isola verde e rigogliosa, dove la giungla prevale su ogni cosa; trovarmi invece a camminare tra i quartieri e i grattacieli di Honolulu, mi ha fatto provare un senso di tristezza. Ovviamente mi sono ricreduta subito, Oahu mi ha svelato bellezze e panorami mozzafiato, tanto da diventare ora una delle mie isole preferite al mondo!
Avevo stilato un itinerario intenso che comprendeva numerose tappe ma, sfortunatamente, la mia vacanza è coincisa con la settimana del 4 Luglio: l’isola era affollatissima; gli americani per giorni hanno campeggiato in tenda nelle spiagge, talvolta occupando i parcheggi disponibili. E’ una loro tradizione ed è stato davvero bello poter assistere ai festeggiamenti, ma, alla fine dei conti, sono stata costretta diverse volte a cambiare i miei piani, per trovare luoghi meno caotici.
⇒ Leggi anche Guida alle isole Hawaii e la mia settimana a Maui.
Honolulu
Come base ho scelto Honolulu, in modo da percorrere l’isola in auto di giorno (ho affittato una Mustang in aeroporto tramite Avis) e camminare invece per il centro la sera. Ho alloggiato presso The Shoreline Hotel a cui ho dato 5/5 stelle di valutazione per posizione centralissima, stanze grandi, pulite e ben arredate, servizio gratuito di bevande nella hall, noleggio giornaliero di asciugamani da spiaggia e soprattutto parcheggio privato (a Honolulu trovarlo è davvero difficile!).
Questa città è piena di vita, ci sono infiniti negozi, centri commerciali con alberi secolari al loro interno, ristoranti di ogni tipo e, inoltre, vanta di una delle spiagge più famose al mondo: Waikiki! Molti surfisti restano qui a guardare il sole tramontare mentre il cielo si tinge di rosa con il Diamond Head sullo sfondo. Honolulu poi di sera diventa magica. Le vie vengono illuminate da fiaccole infuocate e moltissime persone si riversano lungo le strade alla ricerca di locali per cenare e negozi dove fare shopping.
Ristoranti che consiglio:
Heavenly: cucina americana/hawaiana, perfetto per il brunch e per la cena, preparano piatti vegetariani buonissimi.
Il Lupino: ristorante italiano con prodotti made in Italy. Mi sembrava di essere a casa tanto era divino il cibo!
Doraku Sushi Waikiki: cucina giapponese, valutato come uno dei migliori sushi a Honolulu. Imperdibile!
Pearl Harbor National Memorial
Dopo aver visto il film di “Pearl Harbor“e averne tanto sentito parlare, morivo dalla voglia di visitare questo sito storico, tristemente conosciuto per l’attacco avvenuto nel 1941 da parte dei giapponesi alla base americana di Pearl Harbour dove hanno perso la vita più di 2400 persone.
Non avendo la prenotazione (che è possibile fare solo due mesi prima sul sito ufficiale) mi sono svegliata molto presto al mattino, così da essere all’ingresso del museo alle 06:00. La coda per entrare era già lunghissima.
Alle 07:00 aprono i cancelli e possono accedere solo 1300 persone al giorno secondo l’ordine di “chi prima arriva, prima riceve il biglietto con l’orario della visita”.
Il biglietto per l’USS Arizona Memorial è gratuito e comprende una proiezione di 20 minuti di un filmato introduttivo, che spiega i motivi dell’attacco ad Oahu, e la visita al monumento costruito sopra alla nave da guerra Arizona, affondata durante l’assalto. Morirono a bordo 1177 membri dell’equipaggio.
Il memoriale non è particolarmente d’impatto, è un’opera moderna che si erge sopra i resti di una nave ormai arrugginita che però, a distanza di quasi ottant’anni, continua a far emergere macchie d’olio sull’acqua. Al suo interno, i nomi delle vittime sono scolpiti sul muro e collane hawaiiane vengono poste in segno di rispetto. Vale comunque la pena andarci perché rappresenta un pilastro della storia americana.
Diamond Head
Il Diamond Head è l’imponente vulcano spento che si può ammirare dalla spiaggia di Waikiki e scalarlo è stata una delle più belle soddisfazioni che ho avuto. Premetto che non è una passeggiata, bisogna avere un minimo di allenamento. Per arrivare in cima si impiega circa un’ora e la salita è tosta, soprattutto l’ultima parte. Il panorama che si ammira una volta arrivati in cima è da togliere il fiato, un oceano blu all’orizzonte e mille sfumature di azzurro lungo la costa di Honolulu con i suoi grattacieli. Spettacolare! La vista è così incredibile che in passato il Diamond Head era utilizzato dalle forze armate per controllare gli attacchi da parte di nemici.
Il trail è a pagamento (1$ a persona / 5$ per auto, accettati solo contanti) e il parcheggio nel cratere è limitato, c’è però la possibilità di aspettare in fila il primo posto che si libera; io ho parcheggiato all’esterno, ai piedi del vulcano, ma così facendo ho aggiunto 1,5 km al percorso!
Haleiwa e Banzai Pipeline
Haleiwa è una cittadina molto carina sulla costa a North Shore Oahu; ci sono botteghe di souvenir, bar, mostre d’arte locale e soprattutto negozi di abbigliamento da surf. North Shore è infatti conosciuta per le grandi onde che attirano surfisti da ogni angolo del pianeta; una delle spiagge più ambite è Banzai Pipeline, che ospita famose competizioni di surf nel periodo invernale. Le sue onde, alte più di 10 metri, possono essere davvero letali e per questo motivo la gente del posto tende a limitare agli stranieri di fare surf in questa zona.
Dal porto di Haleiwa partono inoltre diverse compagnie, come la North Shore shark adventure, che su prenotazione organizzano escursioni per ammirare gli squali dalla gabbia.
Da provare in zona: Haleiwa Joe’s seafood and grill e San Lorenzo shave ice.
Byodo-in Temple
Un posto che adoro di Oahu è il Byodo-in Temple: una riproduzione più piccola del tempio di Byodo-in che si trova a Uji, Giappone. E’ stato costruito negli anni ’60 per commemorare l’anniversario dei primi immigrati giapponesi alle Hawaii.
Prima di arrivare al tempio si percorre una strada asfaltata contornata di palme, che passa attraverso dei cimiteri.
Il tempio è ai piedi delle montagne di Ko’olau, dove le precipitazioni sono davvero abbondanti e le nuvole basse creano spesso un contrasto con il verde delle montagne e il rosso del tempio.
I giardini del Byodo-in Temple sono incantevoli, ci sono laghetti che pullulano di carpe koi, ruscelli, alberi in fiore, un gong gigante e delle panchine dove meditare.
All’interno è possibile acquistare il cibo per sfamare le Carpe, vi sorprenderà vedere quante sono!
L’ingresso è a pagamento, costa circa 5$, ma a mio avviso sono soldi ben spesi!
Kualoa Ranch
Il Kualoa Ranch è un vero must ad Oahu! Qui sono stati girati, moltissimi film americani e diverse serie tv come Jurassic Park, 50 volte il primo bacio, Godzilla, Pearl Harbor, Battleship, Jumanji 2, Lost, Hawaii 5’O ecc. ecc. .
Si tratta di un enorme valle circondata da splendide montagne verdi vulcaniche… chi ha visto Jurassic Park sa di sicuro di cosa sto parlando!
Vi consiglio di acquistare in anticipo il vostro biglietto on-line sul sito ufficiale , ci sono diverse attività e tour tra cui scegliere come, per esempio, la possibilità di attraversare il ranch a cavallo, in ATV o in vecchi pulmini senza vetri. Io ho scelto quest’ultima opzione (le altre erano già sold out) e devo dire che è stata una piacevole sorpresa!
Il tour è durato 90 minuti con una simpatica guida che ha raccontato molte cose sul Kualoa Ranch durante tutto il tragitto. Oltre alle varie location utilizzate da Hollywood per i suoi film, vi faranno anche visitare un sito militare usato durante la seconda guerra mondiale.
E’ un posto unico, non potete perdervelo! E poi… scommetto che anche voi vorrete la foto con il dinosauro come la mia!
Spiagge di Oahu
Oahu, a mio parere, ha le spiagge più belle di tutte le Hawaii, con acque cristalline e barriere coralline di facile accesso.
Le spiagge di North Shore sono le più adatte per il surf, ma chi vuole imparare ad usare la tavola, può anche prendere lezioni nella famosa spiaggia di Waikiki, a Honolulu. Questa spiaggia è incantevole ma veramente troppo affollata per i miei gusti… riuscivo ad ascoltare perfettamente le conversazioni di chi mi stava intorno!
Per lo snorkeling la baia migliore è Hanauma bay, una riserva naturale a pagamento e con un parcheggio davvero limitato, meglio recarsi lì molto presto al mattino!
Kaneohe bay, Kailua bay e Lanikai beach si trovano nella parte est di Oahu, sono baie con spiagge lunghe e caraibiche. Purtroppo le ho visitate di sfuggita, sempre a causa del eccessivo affollamento di gente di quei giorni .
La vera scoperta per me è stata invece Yokohama Bay, si trova nella parte ovest di Oahu, dove non ci sono particolari bellezze lungo la costa, ma questa spiaggia, che è l’ultima prima della fine della strada, mi ha stregata! un pezzo del mio cuore è rimasto lì. Immaginatevi una spiaggia deserta, dune di sabbia bianca, acqua chiara dalle sfumature blu-azzurre e montagne verdi sullo sfondo. Un vero paradiso! Ancora non mi è chiaro il motivo per cui fosse sempre deserta… probabilmente perché, a sentire i bagnini, ci sono rocce sul fondale, rendendo le onde pericolose per i bagnanti. Beh, io personalmente spero continui a rimanere immacolata perché è una meraviglia assoluta!
Ci sono infinite altre cose da fare ad Oahu ma purtroppo il tempo a disposizione non è mai abbastanza! La prossima volta mi piacerebbe visitare il Ho’omaluhia botanical garden, fare il Crouching Lion Trail e magari riuscirò anche trovare il famoso insta-spot Kualoa Ranch Dock, la cui posizione non è ancora nota!
Spero vi sia piaciuta la mia guida all’isola di Oahu, Hawaii. Se avete domande sono qui per rispondere!
un abbraccio ♥