Negli ultimi anni, Bali è diventata una tra le destinazioni più in voga al mondo: sono stati costruiti moltissimi resort di lusso, ville e hotel di ogni tipo; ristoranti e bar sono sempre più di tendenza come i numerosi beach club e pool club. Tuttavia, prima di viaggiare verso quest’isola meravigliosa, è bene essere informati su alcuni aspetti importanti, continuate a leggere questo post per scoprire quali!
Bali: Cose da Sapere Prima di Partire
Organizzare il Viaggio
Volo – Hotel – Assicurazione
Bali è una meta turistica quindi è un viaggio davvero semplice da organizzare anche senza agenzia. E’ sufficiente avere un passaporto valido con almeno 6 mesi della scadenza. L’aeroporto internazionale si chiama Ngurah Rai e si trova a Denpasar (DPS). Ci sono lunghissimi tempi di attesa al banco immigrazione per cui vi consiglio di armarvi di pazienza e di presentarvi con largo anticipo in aeroporto al rientro. Dall’Italia, Bali si raggiunge in circa 15 ore di volo; io ho volato con Emirates ma le maggiori compagnie aeree volano con cadenza giornaliera su quest’isola indonesiana; i prezzi purtroppo superano facilmente gli 800 euro ed è quindi bene prenotare con largo anticipo.
Su Booking.com si trovano infiniti hotel, resort ma anche ville, opzione molto gettonata a Bali. La cosa bella è che quest’isola è per tutte le tasche, infatti in base al proprio budget,si possono scegliere alloggi tra tantissime alternative per ogni fascia di prezzo. Sta solo a voi decidere! Vi consiglio di non soggiornare nello stesso posto per l’intera vacanza, ma piuttosto di spostarvi in base alle vostre esigenze. Un buon compromesso potrebbe essere quello di alloggiare qualche giorno tra Canggu e Seminyak, poi andare verso sud a Uluwatu per trascorrere alcuni giorni al mare e infine raggiungere l’area centrale di Ubud per terminare al meglio il viaggio.
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Stipulate sempre un’assicurazione medica, mi raccomando! Il sistema ospedaliero a Bali è efficiente e le farmacie sono diffuse in ogni città, ma è sempre meglio essere coperti con un’assicurazione, specialmente perché i costi per le cure da sostenere sono molto alti.
Se vi state chiedendo quanto tempo dedicare a quest’isola, la risposta potrebbe essere “più che potete”! A Bali, infatti, ci sono mille cose da fare e da vedere. E’ un posto perfetto per chiunque: per gli amanti del surf ci sono grandi onde, per chi vuole fare una vacanza rilassata ci sono spiagge meravigliose. A chi piace esplorare sicuramente si potrà sbizzarrire tra cascate, templi e risaie. Chi è allenato, può fare rafting nella giungla o scalare il monte Batur all’alba. Per chi desidera una vacanza di lusso, Bali vanta alcuni tra i resort più belli al mondo; mentre chi vuole fare un viaggio economy con zaino in spalla in quest’isola è possibile spendere davvero poco. In definitiva, è una meta ricca di attrattive e di cultura perciò, a mio avviso, bisognerebbe dedicargli almeno 10 giorni anche se non basterebbe un mese intero per visitarla tutta!!! Quindi, più giorni avete a disposizione, meglio è!
Clima e Temperature
Il clima a Bali è di tipo tropicale; le temperature, infatti, sono alte tutto l’anno. Ci sono due stagioni, se così si possono definire, quella umida, che va da novembre a marzo caratterizzata da abbondanti piogge, e quella secca da aprile a ottobre, la più indicata per una vacanza in quest’isola, sia per le poche precipitazioni che per le temperature più basse.
Io ci sono stata le prime due settimane di settembre e fortunatamente ho trovato sempre un clima fantastico con qualche scroscio di pioggia solamente durante la notte.
Suddivisione delle Aree
Zona Sud
Kuta, Seminyak e Canggu si trovano a sud-ovest e sono le cittadine con il maggior numero di locali, beach club, ristoranti e negozi alla moda. Si affacciano sul mare che, tuttavia, ha una sabbia scura quindi l’acqua non ha un bel colore. I tramonti comunque sono pazzeschi!
Jimbaran, Uluwatu e Nusa Dua invece, si trovano nella parte più a sud e vantano le spiagge più belle, con acqua dai colori turchesi. Tenete a mente però che le spiagge a Bali non sono come quelle delle Maldive, ci sono infatti onde altissime che le rendono perfette per i surfisti.
Nusa Penida, Nusa Lembongan e Nusa Ceningan fanno parte di Bali e sono tre isole a Est di Sanur, facilmente raggiungibili in 30 minuti di traghetto.
Zona Centrale
Ubud è la città più sviluppata di quest’area e i suoi dintorni sono semplicemente meravigliosi. Questa zona è la vera essenza di Bali, con verdi risaie, giungla rigogliosa e bellissimi templi. Ubud è molto famosa per le risaie di Tegalalang e la Monkey Forest.
Zona Est
Le città più conosciute di quest’area sono Candidasa e Amed che si affacciano sul mare. Nella parte centrale ci trovano diverse cascate, famosi templi come Besakih e Lempuyang e i monti Agung e Batur.
Zona Nord
Nella zona nord ci sono montagne e alcuni laghi, in uno di questi sorge il famoso tempio Pura Ulun Danu Bratan. Qui si trovano anche alcune tra le più belle cascate tra cui Sekumpul, Gitgit e Banyumala. Nell’area di Munduk vengono coltivate le piante di ortensie azzurre, mentre nelle acque della Lovina si possono avvistare i delfini.
Zona Ovest
L’ovest di bali è l’area più inesplorata e meno turistica di tutta l’isola. Pemuteran è famosa per le immersioni; a Gilimanuk si trova il porto dove prendere i traghetti per Giava.
Come Spostarsi
Premettendo che a Bali la guida è a sinistra (quindi le auto hanno il volante a destra), le soluzioni per spostarsi sono:
Driver Privato: Un’autista automunito che porta i turisti ovunque vogliano per tutta la durata della vacanza. Questa soluzione è la più cara, si fanno infatti pagare circa 50/60€ al giorno. Il driver, però, è decisamente il mezzo più sicuro per spostarsi a Bali. Inoltre, dovunque andiate, lui vi aspetterà, anche se restate nello stesso posto per ore e ore. Lo so, per noi occidentali è davvero strano, mentre per loro funziona così! Noterete che in tutti i parcheggi esistono delle tettoie dove gli autisti, nell’attesa, si riparano dal sole, mangiando, fumando e chiacchierando con i loro colleghi!Super consigliato se si vogliono percorrere lunghe distanze.
Il modo più facile per prenotarne uno è attraverso instagram, dove molti hanno un account e forniscono la loro mail.
Mentre organizzavo il mio viaggio, non sapevo quale fosse la scelta migliore e alla fine ho optato per l’auto con il driver privato: nel mio caso è stata la soluzione vincente! Il traffico in quest’isola è davvero assurdo, quasi difficile da credere se non lo si vede con i propri occhi, quindi avere qualcuno del luogo che conosce bene le strade e sa come muoversi negli ingorghi, è stato di grande aiuto.
Affittare un Motorino: Il motorino è la soluzione più facile se si vuole vedere l’isola senza avere vincoli. Noleggiare uno scooter è anche molto economico, stiamo parlando di 4/5€ al giorno, e i rent sono dovunque! Tuttavia è anche l’opzione più pericolosa infatti per guidare un ciclomotore a Bali ci vuole coraggio! Gli incidenti sono tanti, soprattutto quelli in cui vengono coinvolti i turisti. Non è impossibile, però ci vuole pratica con la guida al contrario specialmente perché molti guidano senza rispettare le regole.
Per gli stranieri, guidare il motorino è permesso solo se in possesso di patente internazionale.
Taxi: La Blue Bird Group è l’unica compagnia ufficiale di Taxi e utilizza il tassametro. Il taxi va bene per le tratte brevi altrimenti il costo diventa eccessivo.
Altri modi per spostarsi: Go Jek e Grab che funzionano tramite APP. Uber non è legale.
Traffico
Lasciatemelo dire… il traffico a Bali è da pazzi! Inizialmente mi avevano detto che l’ingorgo maggiore si trovava tra Seminyak e Canggu ma una volta a Bali mi sono resa conto che la questione è ben diversa: è vero, in queste due cittadine c’è molta confusione ma ho potuto constatare che anche altri posti sono affollatissimi, come Kuta, Sanur e specialmente Ubud. Immaginavo quest’ultimo come un piccolo paese immerso nella natura, invece ho trovato una cittadina piena di vita, negozi e ristoranti molto frequentati. Giusto per farvi capire, ho impiegato 30 minuti per uscire dal centro di Ubud alle 13:00pm ed erano solamente 2km!!!!
Un’altra cosa che ci tengo a precisare è il fattore distanze: Bali non è un’isola enorme e guardando sulla mappa, se controlliamo i km da un posto all’altro sembrano pochi, dando l’idea di raggiungere la destinazione in poco tempo… invece dovete sapere che:
- La maggior parte delle strade sono strette ma, nonostante questo, sono comunque a doppio senso; spesso si creano situazioni in cui si fa fatica a passare, tant’è la confusione.
- I motorini sono ovunque e sono tantissimi. Il codice della strada è rispettato per modo di dire, ognuno si butta in mezzo, supera le auto, si prende la precedenza quando vuole, creando scompiglio.
- Le auto sono rallentate dai motorini che sbucano da tutte le parti.
- Ci sono tanti fiumi e canaloni ma pochi ponti. Risultato? Il tempo in auto raddoppia! Per fare un esempio: Se in linea d’aria, per arrivare a destinazione mancherebbe un solo km, probabilmente nella realtà ne devi percorrere 20 o più, perché bisogna andare verso sud, passare attraverso l’unico ponte della zona e tornare verso nord (questo è solo un esempio per farvi capire la situazione). Mi è capitato svariate volte di guardare la mappa nei dintorni di Ubud e dire “ehi, ma se andassimo dritti saremmo già arrivati!” e invece non c’era alcun collegamento tra le due strade.
- Oltre a motorini, camion e auto, a interferire nella circolazione si mettono anche i cani, che spesso dormono nel bel mezzo della strada, e le galline, che scorrazzano senza timore. Talvolta nemmeno suonare il clacson basta per scacciarli!!
Perciò, il suggerimento che voglio darvi è quello di non sottovalutare il traffico di Bali durante l’organizzazione del vostro viaggio, o vi troverete a dover depennare molte cose dall’itinerario!
Tramonto
Il Tramonto avviene tra le 18.10 e le 18:45 tutto l’anno a seconda del mese. A mio parere è una cosa importante da considerare in quanto, essendo abbastanza “presto”, le abitudini dell’isola si adattano a questo orario. Mi spiego, a Bali guardare il tramonto è una sorta di tradizione, specialmente nei locali di tendenza con vista sul mare, e non appena il sole cala, le persone vanno a cena (quindi già alle 19). Questo significa che per uscire a guardare il tramonto già pronti per la serata, bisogna tornare al proprio alloggio a metà pomeriggio, tra le 16.30 e le 17. Ovviamente non è in nessun modo un obbligo, ognuno è libero di gestire il proprio tempo come preferisce, il mio vuole essere solo un appunto!
Infatti una sera mi sono trovata imbottigliata nel traffico e ho dovuto decidere se tornare in hotel e perdermi il tramonto o poterlo guardare restando fuori per la serata in abiti da spiaggia. Alla fine ho optato per la seconda opzione (e ho fatto bene perché il tramonto è stato uno dei più belli!) anche se ammetto di non essermi sentita completamente a mio agio in ristorante indossando un semplice copricostume e oltretutto, ho anche avuto freddo senza felpa quella sera!
Consiglio utile: alzatevi presto al mattino per avere più tempo da dedicare all’isola e rientrate invece in hotel a metà pomeriggio, così sarete pronti per l’ora del tramonto! P.s. il primo mattino è anche il miglior momento per esplorare e trovare meno gente.
Costo della Vita
Vivere a Bali è piuttosto economico, infatti costa circa un terzo rispetto all’occidente. Locali e ristoranti sono davvero abbordabili; solo i più “costosi” hanno prezzi in linea con quelli italiani, per intenderci. In quest’isola sono diffusi i Warung, tipiche trattorie del posto, dove si spende davvero pochissimo; tuttavia non li ho provati perché preferisco standard più alti per la qualità del cibo.
La moneta di Bali è la Rupia Indonesiana. Si può convertire il denaro direttamente in aeroporto, nei negozi di cambio sicuri. Vi sembrerà di essere super ricchi tante sono le banconote che avrete tra le mani! La banconota dal valore maggiore, infatti, è quella di 100.000 rupie che equivale circa a 6€. Le carte di credito sono ben accette in negozi e ristoranti; al contrario, in templi e bancarelle sono quasi sempre obbligatori i contanti.
Ricordatevi che a Bali l’ingresso nei templi è a pagamento (poco, stiamo parlando di 2/3€ a persona) ed è necessario indossare il Sarong per potervi entrare (se non ne possedete uno, potete usare quelli forniti all’ingresso); solo nel caso in cui abbiate le gambe coperte non vi servirà!
Talvolta, anche alcune spiagge prevedono un pedaggio come Padang Padang.
In quest’isola, per quanto riguarda beach club e pool club, spesso vale la formula del biglietto con l’inclusione dei crediti da spendere in cibo e bevande. Questa soluzione è ottima! Inizialmente sembrerà che il costo d’ingresso sia alto, ma una volta che si ordina da mangiare, potrebbe capitarvi di avere ancora molti crediti residui all’uscita.
Religione e Cultura
A Bali la religione principale è l’Hindu Dharma (diversa però da quella indiana) ed è unica al mondo.
Principalmente si basa sulla credenza dell’entità del dhrama (le forze del bene) contro quella del adhrama (le forze del male); è dovere dell’uomo mantenere in armonia e equilibrio queste due forze. I balinesi sono animisiti, quindi credono che gli spiriti degli dei vivano nelle cose. Vi capiterà di vedere, per esempio, grandi alberi segnati con dei tessuti a quadri neri e bianchi (Kain Poleng), è il modo sacro dei balinesi di segnalare la presenza di uno di questi spiriti che risiede in esso.
La religione è il vero fulcro della loro vita, lo si può capire dalle migliaia di offerte agli dei, che ogni giorno vengono poste di fronte alle case, ai ristoranti, ai negozi, ai templi dopo aver espresso un rituale. Le offerte, chiamate Canang Sari, vengono preparate a mano, con cura, e sono composte da cestini di foglie di banano riempiti di fiori, riso, altri cibi, soldi e incenso. State attenti a non calpestarli o avrete sfortuna!
Le cerimonie balinesi sono bellissime e molto frequenti; uomini, donne e bambini indossano abiti per l’occasione. Ognuno porta le offerte, molte donne spesso lo fanno trasportando sulla testa grandi cesti pieni di frutta e altre cose. Dopo le preghiere nei templi, al termine della cerimonia, i balinesi escono con del riso attaccato sulla fronte, che rappresenta un ringraziamento agli dei e alla vita.
Il mio driver riponeva ogni giorno, sul cruscotto dell’auto, un cestino di offerte, così mi sono decisa a fargli qualche domanda:
“Quanti Dei venerate?”
“Tantissimi! O meglio, ce n’è uno Principale – Sanghyang Widi Wasa – mentre gli altri sono al di sotto”
“Preghi spesso?”
“Ogni giorno”
“E cosa domandi a tuoi Dei?”
“Io non domando niente, io ringrazio per quello che ho”
Bali Belly e altre Malattie
La Bali Belly, anche chiamata diarrea del viaggiatore, è una malattia che si contrae a Bali, ma anche in gran parte dell’Asia, i cui sintomi sono vomito, dissenteria, crampi e dolori allo stomaco. Di solito dura una giornata e poi si torna a stare bene, ma comunque è meglio evitarla quindi vediamo come!
- Non bere acqua dal rubinetto perché non è potabile e trasporta questo battere; bere solo acqua in bottiglia o filtrata.
- Tenere la bocca chiusa durante la doccia.
- Non usare l’acqua del rubinetto per lavare frutta e verdura.
- Evitare di bere bevande con ghiaccio in posti non affidabili.
- Evitare lo street food.
- Non mangiare cibi crudi, come frutta, verdura e carne di dubbia provenienza, che potrebbero essere contaminati.
- Mangiare in locali e ristoranti conosciuti che hanno un gran giro di clienti. Questo significa che hanno standard igienici alti e utilizzano acqua filtrata. Inoltre usano ghiaccio comprato già pronto, nonché sicuro (questo lo so perché in ogni ristorante ne ho domandato la provenienza).
Io fortunatamente non ho preso la Bali Belly ma se dovesse succedervi, cercate di rimanere idratati e consultate un medico.
A Bali non è richiesto alcun vaccino obbligatorio, le condizioni sanitarie infatti sono buone. Tuttavia, la Malaria e la Dengue sono diffuse in Indonesia perciò è meglio comprare un forte repellente per zanzare.
Alcuni animali sono portatori di Rabbia, come le scimmie e i cani, meglio quindi non interagire con loro per evitare che possano mordere. *appunto sui cani randagi: sono molti e a volte anche malandati. Di solito non sono cattivi e non disturbano. Tuttavia meglio evitare il contatto con loro. Alcuni cani sembrano randagi perché vagano liberi per le strade, in realtà hanno il collare e fanno la guardia alle proprietà; semplicemente non c’è l’usanza di tenerli all’interno dei confini delle case.*
Curiosità su Bali
♥ I balinesi alla guida suonano il clacson come se non ci fosse un domani! Principalmente per avvisare del loro passaggio ma anche per dire “hey ciao!” o “attenzione, strada stretta, sto arrivando!” oppure “sto per sorpassarti!”. Insomma, lo usano tantissimo ma mai in modo cattivo o per rabbia!
♥ L’inglese dei balinesi è piuttosto basico, ma è fondamentale sapere che mettono la P al posto della F e della V! Ci ho messo un po’ per comprenderlo all’inizio, ma poi è stato tutto più chiaro! Vi faccio qualche esempio di frasi che il mio driver Komang mi ripeteva:
“I park the car in the Pront” (parcheggio di fronte)
“I haPe the WIPI” (pronunciato proprio u-i-p-i – ho il wifi)
“This is my Priend” (Lui è un mio amico)
Simpatici no? Io mi sono fatta tante risate, lo ammetto!!
♥ A Bali si vede spesso raffigurato il simbolo a forma di svastica e no, i balinesi non sono razzisti! Questo simbolo infatti è molto antico e ha un significato positivo nella loro cultura che richiama il sole e l’universo. E’ un simbolo che porta benessere, pace e fortuna.
♥ In quest’isola ci sono alcune esperienze da provare che difficilmente troverete in altre parti del mondo, quindi se ci andate, assicuratevi di fare queste cose:
- La Floating Breakfast: colazione servita su un vassoio galleggiante in piscina.
- La foto in un Nido con sfondo sulla giungla.
- Una Flower Bath: un bagno caldo con tanti petali e fiori profumati.
- Provare l’altalena sospesa tra gli alberi che dà sul vuoto.
♥ I nomi dei figli, secondo la tradizione di Bali, sono assegnati in base all’ordine di nascita del bambino nella famiglia. Questo è il motivo per cui hanno tutti gli stessi nomi! ecco quali sono:
Per il primo figlio si sceglie tra: Wayan, Putu, Gede (se è maschio) Ni Luh (se è femmina).
Per il secondo figlio: Made, Kadek o Nengah
Per il terzo figlio: Nyoman o Komang
Il nome del quarto figlio è solo uno: Ketut
E se ne nascono altri dopo il quarto? Semplice! si riparte dall’inizio aggiungendo “Balik” prima del nome. Per esempio Il quinto potrebbe chiamarsi Balik Wayan, il sesto Balik Kadek ecc. ecc..
♥ A Bali si produce il caffè più costoso al mondo: il Kopi Luwak. Pensate che questo caffè viene fatto con bacche di caffè defecate dallo zibetto delle palme che, non riuscendo a digerirle completamente, le espelle intere, dove solo la parte esterna è stata “digerita”. Ne consegue che il gusto del caffè, invece che essere amaro, prende un aroma di cioccolato. Che dite… avreste il coraggio di provarlo??
♥ La gentilezza e i sorrisi del popolo balinese restano davvero impressi nel cuore. Sono persone serene, educate e pacifiche. Accolgono i turisti con cordialità, avendo costante premura di accertarsi che stiano bene e che siano felici. Il mondo sarebbe davvero un posto migliore se tutti fossero come loro!